STEP#26- LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI
Il processo chimico su cui si basa il funzionamento della macchina aerofotogrammetrica è un processo che impressiona l'immagine sulla pellicola, che può essere considerata il ''cuore'' per così dire del nostro strumento.
Il supporto di base più comune è un sottile nastro di poliestere a cui è sovrapposto uno strato antialone per evitare riflessi interni. Gli strati successivi consistono in un'emulsione di micro cristalli di alogenuro d'argento dispersi uniformemente in gelatina animale o in tempi più recenti in gelatina sintetica. La sensibilità alla luce è data dai cristalli di alogenuro, prodotto combinando il nitrato d'argento con sali di alogeni (cloro, bromo e iodio) e può essere variata modificando le dimensioni dei cristalli.
Quando la pellicola viene sottoposta ad un'esposizione controllata di luce attraverso l'obiettivo di una fotocamera, si imprime su di essa un'immagine non visibile della scena ripresa (in pratica un'"attivazione" dei cristalli proporzionale al numero di fotoni ricevuti), chiamata immagine latente. È quindi necessario applicare alla pellicola trattamenti chimici in soluzione acquosa, per ottenere la rivelazione di un'immagine visibile e insensibile ad ulteriori esposizioni alla luce, mediante i processi di sviluppo e fissaggio.
Link utili :
https://it.wikipedia.org/wiki/Pellicola_fotografica
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