STEP#09 - GLI INVENTORI

 

  

''Poichè il caso volle che fossi io il primo fotografo a essere sollevato da un pallone a me toccò un primato che in condizioni analoghe sarebbe potuto appartenere a chiunque altro.''   

La fotogrammetria aerea è strettamente collegata con la nascita e lo sviluppo della fotografia. La fotografia aerea è iniziata durante la seconda metà del 1800, una trentina di anni dopo l’avvento della fotografia. Nel 1858 il pionieristico parigino Nadar (pseudonimo di Gaspard-Félix Tournachon) portò con se una macchina fotografica durante tutta una serie di viaggi in mongolfiera e nel 1864 pubblicò un libro sulla sua esperienza, Les Memoires du Géant. Nel 1858 scattò una fotografia aerea da un pallone ancorato al suolo, appositamente costruito, e dotato di vetri oscurati, sopra il villaggio del Petit-Bicêtre.  A poco a poco, i miglioramenti nella tecnologia fotografica hanno reso più facile portare le fotocamere nei cieli. Oltre alle mongolfiere, i primi pionieri usavano anche aquiloni, piccioni e razzi per portare in alto le loro macchine fotografiche. La pratica della foto aerea con gli aquiloni fu migliorata dal francese Marcel Maillot, dall’inglese Robert Baden-Powell, dagli americani Charles Lamson e William Abner Eddy, dall’australiano Lawrence Hargrave -e dal capitano francese Saconney. Nel 1907, un tedesco di nome Julius Neubronner,  curioso di sapere dove si trovavano i suoi piccioni che gli consegnavano prescrizioni, fissò le telecamere ai suoi uccelli per monitorare i loro percorsi riuscendo a realizzare le prime fotografie aeree aviarie della storia.

Nel corso del XX secolo, i mezzi con sui si faceva fotografia aerea migliorarono notevolmente, le ricognizioni con i dirigibili continuarono nella prima guerra mondiale, ma dalla seconda guerra mondiale vennero sostituiti dagli aerei. La prima fotografia aerea scattata da un aereo fu nel 1909, da Wilbur Wright. Era in Italia, impegnato nella commercializzazione di aerei al governo italiano, quando trasportava un passeggero che riprendeva le riprese del campo militare di Centocelli, vicino Roma. Durante la prima guerra mondiale, la fotografia aerea sostituì presto gli schizzi e il disegno degli osservatori aerei.  Si stavano producendo telecamere appositamente progettate per l'uso su aeroplani, inclusi rilevatori termici a infrarossi. La stabilità e la velocità dell'otturatore rimasero un problema e verso la fine della guerra Sherman M. Fairchild sviluppò una fotocamera con l'otturatore situato all'interno dell'obiettivo. Questo design migliorò significativamente la qualità delle immagini ed è diventato lo standard per i sistemi di telecamere aeree nei successivi 50 anni.



  
   
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